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Visualizzazione dei post da ottobre 1, 2014

Capitolo Diciottesimo - 18

Lo Scrigno Blu L' odore dell'erba bagnata penetrava nel naso di Gold, inondandogli i polmoni di aria fresca. Il respiro che usciva fuori era inquinato da qualcosa di caldo e malvagio, il probabile residuo dell'attacco Maledizione che aveva subito. Non aveva voglia di scherzare né di ridere, anche perché in quel momento l'aria era piuttosto pesante. Affondava le Adidas nell'erba, sentiva i piedi bagnarsi ad ogni passo, mentre la pioggia cadeva inesorabile su di loro. Il fruscio dei loro movimenti tra quei fili verdi raggiungeva le loro orecchie in maniera sorda, senza distrarli dal loro obiettivo. Ogni tanto il vento soffiava sui loro corpi bagnati, pungendoli con brividi di freddo e ricordandogli che pochi giorni dopo sarebbe arrivato il Natale. Marina camminava silenziosa accanto a lui, concentrata. "Dobbiamo raggiungere Forestopoli." Aveva fatto, appena abbandonata casa di Ester. "Conosci la strada?" "Certo." &quo

Frammenti - Shot 3 - Andy Black

Frammenti. Pezzi dissoluti di una vita che c'è. Ricordi e pensieri sciolti come ghiaccio. Vite parallele così simili, frantumatesi alle origini, ma ancora perfettamente combacianti. Frammenti di vita.     Paura e Solitudine “ D i cosa ho paura? Non lo so. Da piccolo avevo paura dei clown. E degli insetti. Sì, non ero un bambino normale. D’altronde nemmeno ora non sono un ragazzo normale, a partire da questa strana logorrea e dalla mia passione per circuiti elettrici con cacciaviti e chiodini annessi. No, non faccio l’elettricista, lasciamo perdere, faccio l’inventore. Tuttavia mi piace il modo in cui l’energia elettrica possa “donare la vita” a qualcosa. È speciale come cosa, e realizzare ciò che s’immagina lo è ancora di più. Ma ora perché sto parlando di ciò? Cosa mi aveva chiesto?” Le sue paure.” “ Mi dia del tu, sono giovane, le ho già detto che ho venticinque anni. In ogni caso credo di avere due paure, fondamentalmente; una è rimanere solo. La