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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

Lycia_ : ZERO - Capitolo 6: Azzurro

In fondo avevo accantonato la mia vecchia me da tempo ormai, e con essa anche gli amici e i parenti che ne conseguivano. Non ero più nessuno. Zero. Azzurro "Ma avranno ancora tutti i denti da latte!" E' questa la sottospecie di commento poco originale, il grugnito che fuoriesce dalle labbra quasi completamente sigillate di Josh mentre il suo Raticate viene definitivamente sconfitto, scagliato violentemente a diversi metri da noi dall'attacco Forza di un Armaldo controllato da un ragazzino più ossa che altro. Alto, secco come un chiodo, braccia, gambe, naso, dita... tutto in lui era lungo, perfino la sua faccia. I suoi grandi occhi verdi mandavano lampi d'odio e di concentrazione mentre ruggiva con voce ancora infantile gli ordini al suo compagno. "Non potete sconfiggerci, avete capito?!" "Noi abbiamo dalla nostra parte un potere che voi stupidi membri del Team Rocket potete solo sognare!" Un altro schianto: l'

Lycia_ : ZERO - Capitolo 5: Blu

In fondo avevo accantonato la mia vecchia me da tempo ormai, e con essa anche gli amici e i parenti che ne conseguivano. Non ero più nessuno. Zero. Blu Me lo sarei dovuto immaginare. In quanti altri progetti è mai veramente coinvolto il Team? Lasciamo perdere la corruzione delle alte sfere, i traffici illegali e i rapimenti a danno dei mocciosi troppo speranzosi, a questo proposito la Polizia o altre associazioni considerate oneste non sono da meno. No, queste sono solo la facciata, la superficie, la maschera della grande idea che Giovanni ha sempre veramente avuto in serbo. Isola Suprema, questo è il pomposo nome che una vecchia mappa sbiadita dagli anni ha dato a una minuscola isola maleodorante sperduta nel nulla più assoluto, circondata da chilometri e chilometri di un insondabile mare profondo e scuro come il colore della notte. Una vera e propria macchia di torbida melma castana-verdastra in mezzo al blu. Brulla e montuosa, pare quasi un miracolo

Lycia_ : ZERO - Capitolo 4: Giallo

In fondo avevo accantonato la mia vecchia me da tempo ormai, e con essa anche gli amici e i parenti che ne conseguivano. Non ero più nessuno. Zero. Giallo Il Passato - Prima parte. Dieci anni fa. Afferrai una manciata di biscotti dalla confezione senza nemmeno degnarla di uno sguardo, quindi me li cacciai in gola con foga. Colazione: fatta. Mi fiondai fuori di casa urlando, nel disperato tentativo di buttar giù l'immenso boccone dolce senza strozzarmi, qualcosa di solo vagamente comprensibile nella lingua umana, probabilmente un: "Mamma, papà ci vediamo dopo!". Nessuna risposta se non si considera un mugolio sommesso e pure vagamente irritato: non che dovessi stupirmi. I miei genitori erano probabilmente sempre a letto insieme a Lily (la mia sorellina di cinque anni) e l'unica compagnia che avevo era il Delcatty di famiglia, certamente più interessato a dormire che a salutarmi. Non appena il pesante portone di legno si fu chiuso alle