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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

Lev - Il Pianto Delle Stelle - 35 - DIsperazione

Capitolo 35 – Disperazione Xavier e il professor Willow continuavano a camminare allo stesso passo, il primo con le mani in tasca e lo sguardo basso e concentrato, il secondo più rilassato con le mani unite dietro la schiena. ‒ In che senso, professore? ‒ chiese Xavier. ‒ Nel senso che, per gli oppositori della Faces, la condizione ideale è soltanto quella immutata attuale ‒ spiegò. ‒ Vedi, avrai di sicuro seguito le spiacevoli vicende degli ultimi anni… Xavier guardò il prof come per incitarlo a continuare. ‒ Kanto, Team Rocket, una serie di loschi figuri che cercano di creare una delle più potenti armi biologiche di sempre: Mewtwo; Hoenn, Max e Ivan, due pazzi con in mano il potere di Groudon e Kyogre rischiano di distruggere l’ecosistema terrestre; Sinnoh, Cyrus con

Vapore

[(Vapore)] [( Fiammetta Moore X Rocco Petri )]   Scartabellò quelle scartoffie per due minuti buoni prima di sbuffare. Odiava stare dietro la scrivania. Se non altro perché non era fatta per le cose tranquille. Il fatto era che ancora non aveva smaltito la grande dose d’adrenalina che aveva in corpo, e finiva per svegliarsi nel cuore della notte con i sudori freddi sulla fronte e con il petto che cercava di non collassare sotto i colpi del cuore che batteva. Rocco si svegliava quasi immediatamente, di soprassalto ed impaurito. Almeno i primi tempi lo era. Poi si limitò semplicemente ad accendere l’abat-jour e ad accarezzarle la spalla destra, prima di alzarsi e scendere giù in cucina, tornando con un bicchiere d’acqua fresca che lei avrebbe bevuto voracemente. Sarebbe stato ad ascoltare il suo incubo mentre quella si calmava (che comunque differiva sempre di pochi elementi da quella che era stata la realtà che avevano provato sulla pelle), baciandole le spalle e le

Lev - Il Pianto delle Stelle - 34 - Traguardo

Capitolo 34 – Traguardo Le giornate di merda, non sempre iniziano male. Non sempre. Celia si era addormentata con il suo diario a forma di barretta di cioccolato sulla faccia, risvegliandosi così con le guance sporche di grafite e due pagine di diario appiccicate alle labbra. La matita invece era persa, il che non era sicuramente un bene. La bionda si alzò e raggiunse il lavabo del bagno per sputare un po’ di bava grigiastra. Allo specchio, guardandosi, le era sembrato di vedere uno straccio umido con gli occhioni. Si fece la doccia, si sistemò alla ben e meglio, si vestì, preparò la sua borsa e il suo zaino. Aveva una t-shirt con motivo mimetico dalle tinte viola e un paio di shorts di jeans. Raggiunse la cucina dove Antares, con addosso una maglietta nera come la pece e dei pantaloni di felpa grigi

Lev - Il Pianto Delle Stelle - Capitolo 33 – Coerenza

Capitolo 33 – Coerenza   ‒ Sta arrivando… ‒ mormorò Kalut ancora addormentato. Kurao doveva ancora metabolizzare quella sua caratteristica, il ragazzo era più sveglio nel sonno che in qualsiasi altro momento. E ovviamente l’uomo non poté che stupirsi quando vide entrare Cassandra dalla porta principale poco dopo il monito di Kalut. Comunque la sua attenzione fu catturata dalla pessima cera di lei che sicuramente non prometteva bene. Si diresse verso di lei. ‒ Cassandra, che cos’è successo? ‒ domandò l’uomo. ‒ Niente di grave, ma ho perso il secondo soggetto ‒ mormorò lei delusa. Kurao sbuffò ‒ è stato per via di un errore o un’imprecisione? ‒ È stata colpa mia, lui aveva dei sospetti e li ho chetati inventandomi di un mio interesse nei suoi confronti, ovvia