Passa ai contenuti principali

Gold: Interactive Master - Capitolo 2

2. Ricognizione

“Sarà meglio conoscere questo posto prima di... di fare quello che devo fare...” fece Gold, camminando sotto la neve di Nevepoli. Mani nelle tasche a racimolare un po’ di calore, giocando con il portachiavi a forma di Masterball che gli aveva regalato Crystal.

“È carino, grazie” sorrise lui, aspettandosi come regalo di compleanno qualcosa di magniloquente e gigantesco al posto di un semplice portachiavi.
“Scusa se è poco...”
Gold aveva sorriso ed abbracciato l’amica. “Non preoccuparti. Lo porterò sempre con me”.

Ed in effetti così fu. Attraversò la piazza principale del paese, gettando un occhio nella Palestra cittadina. Gli ampi finestroni sulla parte alta dell’edificio mostrava dei freddi neon bianchi, che non contribuirono minimamente ad aumentare un po’ la temperatura del ragazzo. Sospirò, il fiato si trasformò in fumo e salì in alto, facendo slalom tra i cristalli di neve che lemmi scendevano verso i suoi piedi.
Entrò in una tavola calda a pochi passi dalla Palestra e si sedette, voglioso di mangiare qualcosa di caldo. Una cameriera bassina, dai capelli corti e scarmigliati, gli si avvicinò. Gold la guardò meglio, incuriosito dalle ciocche tinte di rosso che aveva sulla testa, legate alte.
Ancora donne. Sinnoh era piena di belle ragazze, e pareva vedere solo quelle.
“Buonasera” sorrise lei. “Si accomodi” allargò la mano per farlo passare.
“Sì. Senti. Ho bisogno di catturare qualche Pokémon. Qualche Pokémon forte. Che si può trovare da queste parti?”.
Quella si fermò, stringendo le gambe ed unendo i piedi, appuntendo il muso ed assumendo un’espressione corrucciata.
“Beh, in città non c’è nulla che tu possa trovare. Ma fuori c’è una bella distesa d’erba innevata. Potresti trovare lì dei Pokémon...”.
Gold le sorrise ed ordinò, guardandola sculettare mentre portava alla cucina la sua ordinazione.
Non era molto entusiasta della sua scelta. Sinnoh non gli sembrava nulla di che, se non un covo di belle ragazza, per lo più impiegate a Nevepoli.
E poi quella misteriosissima moretta seduta sul transatlantico, al suo sbarco. Ci pensava ancora, gli sembrava davvero strana. Non per qualcosa che avesse fatto o detto, ma per il suo modo di fare, così silenziosa, così schiva.
Lui non riusciva ad essere così prevenuto verso il prossimo. Non sarebbe riuscito a fare l’Allenatore altrimenti, pensava. Già, perché per lui fare l’Allenatore era dover riporre la sua sorte in mano al caso, certe volte. Ed il caso, spesso, aveva un volto ed un nome, e cambiava spesso; le persone, gli sconosciuti, gli altri Allenatori, tutti erano parte integrante del viaggio.
E vedere una persona così schiva gli faceva strano, perché lui, per andare avanti a Sinnoh, avrebbe sicuramente avuto bisogno dell’aiuto di qualcuno.
Da solo, sicuramente sarebbe rimasto a girovagare per le terre candide di Nevepoli, senza mai riuscire a trovare la strada.
“Se succede, cammina sempre dritto. Prima o poi raggiungerai il mare” diceva Crystal sorridente. Si stava sorprendendo troppo spesso a pensare a lei. Quella ormai era tra le braccia di Silver, ne era sicuro, quindi doveva cancellare il suo volto dalla memoria e ripartire da zero. Probabilmente era stato quello il motivo per cui aveva depennato a zero l’intero parco Pokémon. O meglio, l’aveva ridotto a soltanto un membro, il suo Exbo, Typhlosion.
La cameriera dai capelli tinti tornò, sempre sculettando, lasciando sul tavolo una porzione di zuppa calda che lui ingurgitò velocemente, lasciò qualche Pokédollaro sul tavolo, assieme ad una mancia consistente e si diresse verso l’esterno.
Lì era già buio, nonostante fosse pomeriggio.
“Sarà che è inverno. O forse è perché il cielo è coperto dalle nuvole, chi lo sa...” sospirò, guardando due bambini che giocavano a rincorrersi, lanciandosi palle di neve.
Poi giunse nella parte periferica della piazza, dove un cartello indicava che il Percorso 217 si trovasse verso sinistra. A destra, invece, il cartello in legno indicava la Riva Arguzia.
“Che nome strano, per un lago...”. Decise di andare verso la strada bassa, costeggiata dalla neve ai lati. Passi freschi bucavano la superficie candida del terreno, susseguendosi fino a che un mucchio di neve, probabilmente caduto da qualcuno degli abeti presenti lì, aveva cancellato tutto. Alzò gli occhi, Gold, e vide un ampio spiazzale, interamente imbiancato, con enormi ciuffi d’erba bruciata dal freddo che spuntavano dai cumuli.
“Ecco... Questo è il posto perfetto...” ghignò il moro, vedendo poi avvicinarsi dalla parte opposta una persona.
“Ma è lei!” esclamò a bassa voce, piegandosi sulle ginocchia per non farsi vedere. Era la ragazza del transatlantico, la moretta col fiocco bianco in testa.
Alzò leggermente la testa, mettendo a fuoco le sue azioni: cercava qualcosa, nella neve, mentre ordinava qualcosa ad un Pokémon, qualche passo avanti a lei. Gold dovette sporgersi di più per vedere di che Pokémon si trattasse.
“È un Arcanine...” sorrise quello, stupito.
E poi ad un tratto, dalle sue spalle, sentì un ruggito forte e gutturale.
Si voltò immediatamente, vedendo un grande Pokémon bianco e verde, alzato su due zampe, che gli urlava contro. S’impressionò, Gold, spalancando gli occhi.

 
Cosa dovrà fare Gold, nel prossimo capitolo?
Scappare indietro e cercare l’aiuto della misteriosa ragazza;

oppure

Combattere con il suo Exbo la minaccia?

Vi ricordo che se volete giocare, votando e tutto il resto, dovete passare su Pokémon Courage!

Commenti

Post popolari in questo blog

Zack vs Campione della Lega

Ciao ragazzi! Finalmente è arrivato il momento di leggere come va a finire l'avventura, ambientata nel recente passato di Zack, in cui sfida la Lega Pokémon di Adamanta. Come semrpe troverete tutte le informazioni sui nostri blog ed altro sulla pagina Facebook Pokémon Adventures ITA , dove DOVETE passare! Troverete di tutto! Martedì prossimo uscirà il nuovo capitolo del manga di Pokémon Back To the Origins! Non mancate! Andy $ Ok. L’ultima porta era stata chiusa. Ora l’unica cosa da fare era calmarsi un attimo e rilassarsi. Quella giornata aveva regalato fin troppe emozioni. Una piccola anticamera buia, poco illuminata, precedeva un lungo corridoio, che si concludeva con un’enorme porta dorata. Zack decise di tirar fuori tutti i suoi Pokémon. Gyarados, Torterra, Lucario, Braviary ed Absol. E Growlithe, naturalmente. Tutti lì, tutti fermi, tutti in   ansia, tutti in attesa che qualcosa fosse accaduto. Aspettavano che le parole uscissero dalla bocca di

Lily by KomadoriZ71 - Periegesi di Hoenn - Brunifoglia

Brunifoglia “ Comunità rurale ricca di orticelli ” Brunifoglia era una modesta cittadina nata tra le montagne, situata a Nord-Est di Hoenn. Attraversata da un'unica via principale che collegava il Percorso 113 al Percorso 114, era caratterizzata da paesaggi rurali che la rendevano differente e particolare rispetto alle altre città della regione. Il territorio era fertile e argilloso grazie alle acque del lago, l'unico ecosistema in grado di ospitare Pokémon come Barboach, Whiscash e Lombre. Anche il Monte Camino era in grado di caratterizzare l'ambiente circostante, il Percorso 113 era rinomato per la cenere vulcanica che scendeva dal cielo e ricopriva il suolo con un leggero manto grigiastro. I bambini che non avevano il timore di affrontare gli Skarmory selvatici, erano abituati a inoltrarsi nella vegetazione per dedicarsi alla raccolta della cenere e portarla del vetraio che abitava nelle vicinanze. Brunifoglia era abitata esclusivamente da fami

Quindicesimo Capitolo - 15

Salve ragassuoli, mi dispiaccio ogni volta per il ritardo nella pubblicazione, e mi rendo conto che sta diventando un disagio. Ecco perchè, dalla settimana prossima, per problemi di lavoro, la fan fiction sarà pubblicata il MARTEDì. Chiedo ancora scusa, e spero di non aver recato disagio. Ringrazio tutti quelli che hanno messo mi piace alla pagina   Pokémon Adventures ITA . Vedere il seguito crescere ogni giorno di più è una grande soddisfazione. Sei su EFP? Vieni a recensirci anche lì!  Andy Black, autore su EFP Ricordo sempre che il nostro progetto, Pokémon Courage ha bisogno di sostegno da parte vostra...niente soldi, tranquilli, basta solamente un po' di partecipazione. Siamo davvero così pochi a leggere questa bellissima storia? Entrate anche voi a far parte della famiglia di Pokémon Courage . Ho finito con le raccomandazioni. Cominciamo. Stay Ready...Go! Andy $   “Rachel...sei davvero tu?” chiese sgomento Ryan, quasi commosso. Zorua fece un