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Johikari222 - Thank You: OriginalShipping/JadeShipping

Johikari222
Thank You pt.1
Bundle di Shot Natalizie (fuori stagione)

1. Originalshipping  - "Se ci abbracciassimo?"


«Non ti sopporto davvero, Red» borbottò Green uscendo di corsa fuori in cortile. La neve era candida e bellissima, e riluceva sotto gli occhi cremisi del primo.
A volte parlare con il ragazzo dai capelli castani era impossibile: era insopportabile e si lamentava in continuazione. In più era vendicativo.

Davvero vendicativo.
Red lo aveva appena raggiunto e, sorridente, formò una palla di neve, che lanciò contro quel ragazzo così odioso. Lo colpì e lo vide rabbrividire, avvicinandosi poi irritato, con lo sguardo celato in parte dalle sopracciglia aggrottate. Il moro però amava quell'espressione corrucciata, lo faceva inspiegabilmente divertire.
«Quindi vuoi la guerra?!» gridò, formando anche lui una palla di neve e lanciandogliela contro. Lo colpì al petto ed esultò soddisfatto, quindi alzò il pugno mentre Red si puliva. Quest'ultimo inarcò un sopracciglio e corse verso il castano buttandolo a terra e sedendosi sopra di lui.
«Red fa freddo! Alzati!» gridò dimenandosi, senza successo.
Il moro fece spallucce e senza scomodarsi gl'infilò la lingua in bocca, baciandolo e mettendogli le mani sul petto. Si staccò e sorrise.
«Ora hai ancora freddo?» chiese, con voce roca.
«F-figlio di puttana» mormorò l'altro spingendolo indietro e ribaltando le posizioni. «Come ci si sente con il culo bagnato?»
«Ah boh, sei tu il passivo dei due» rispose l'altro, facendo avvampare Green repentinamente.
Red rise e gli afferrò il mento, per poi lasciargli un casto bacio sulle labbra, diverso da quello passionale e provocatorio di prima.
«Non mi piace l'inverno...» borbottò il castano, alzandosi e prendendo Red per mano.
«E perché?»
«Mi si congelano le palle»
Red rise di nuovo, entrando dentro per poi entrare nella loro camera.
«E se... ci abbracciassimo?» chiese il moro togliendosi la sciarpa. Green sgranò gli occhi e gettò il cappotto per terra, per poi raggiungere il suo uomo e abbracciarlo; non si sarebbe mai lasciato scappare un momento simile, l'altro non chiedeva mai degli scambi affettivi in maniera così palese come fatto quella mattina.
E lo strinse, poggiando la testa sulla sua spalla e chiudendo leggermente gli occhi. Sentiva il cuore dell'uomo dagli occhi rossi battere forte nella cassa toracica.
«Così mi soffochi...» disse poi quest'ultimo. «Non stritolarmi, ti sei attaccato addosso come una piattola».
«Mi hai chiesto tu di abbracciarti».
«Ma così mi uccidi!» urlò quello, suscitando il sorriso nel nipote del Professor Oak, che poi gli mise una mano sotto la maglietta e fece incontrare le loro bocche di nuovo, freneticamente. Aveva sempre detestato l'inverno, eppure l'idea di darsi del calore con i loro corpi uniti in un unico movimento, le labbra che si consumavano e le dita intrecciate, lo faceva impazzire.
No, era Red.

Red lo faceva impazzire.

«Mi sbagliavo, l'inverno mi piace parecchio...».
«Solo perché scopi...» ribatté sorridente l'altro.
«No. Mi piace perché scopo con te» disse sorridendo, dando poi una manata sul volto dell'altro, prima di allontanarsi dal letto ed entrare in bagno.
Red sorrise e sentì l'acqua della doccia aprirsi. Aveva voglia di una sigaretta e stava quasi per allungarsi e prendere il pacchetto sul comodino quando vide il castano affacciarsi alla porta.

«Muoviti» disse «Ti aspetto sotto la doccia».



 
2. JadeShipping - "Ci sei solo tu"




Yellow amava Blue più di ogni altra cosa. Più dei dolci, più degli anime, più del suo puff. Non sapeva dire cosa le piacesse di più di quella ragazza; forse quella vitalità che la faceva sorridere ad ogni occasione, magari altro.
In molti le avevano detto che quella fosse una relazione difficile, visto quel caratterino troppo forte di Blue, che in pratica frantumava quello suo, fragile e gentile.
Ma a lei non importava.

Il Natale era quasi arrivato e lei ci aveva messo tanto a scegliere cosa regalarle, andando a chiedere consiglio addirittura a Silver, nella speranza di comprarle qualcosa di azzeccato.
Lui, di poche parole come sempre, si limitò a snocciolar fuori qualche idea, che la nativa del Bosco Smeraldo afferrò al volo.
E quindi il giorno arrivò; Yellow la stava aspettando fuori dalla sua stanza con il pacchetto dietro la schiena, guardandosi impazientemente attorno. Teneva i capelli sciolti sotto consiglio di Blue che, l'aveva paragonata a una principessa delle fiabe. E pensare che per anni aveva finto di essere un maschio.
Sempre sotto suo consiglio. S'accorse d'essere sempre stata altamente influenzabile dalla castana dagli occhi di cielo e mare.
Ci ripensava spesso, e quell'impressione che la bionda aveva, quell'impressione che la spingeva ad associare ad ogni azione di Blue un suo tornaconto personale col tempo si era modificata, diventando qualcos'altro: sembrava quasi che, anche con quella questione del cappello, da piccolina, volesse proteggerla.
Quasi per tenerla per sé.
E non sarebbe stato tanto sorprendente, dato che le regole se l'era sempre fatte da sola, Blue.
Il volto della bionda era rosso quasi quanto il suo maglioncino per via del freddo pungente. La neve cadeva.
E poi si ritrovò davanti Blue, con il fiatone, che teneva un pacchetto in mano. Quella sorrise e la salutò.
«Mi hai fatta aspettare...» ribatté la bionda, sorridendo gentile.
«Ho dovuto aiutare Sapphire, quella ragazza non sa vestirsi decentemente se non le dai una mano. Però sono soddisfatta, ha finalmente messo un vestito».
Yellow rise e aprì la porta della stanza, per poi avvicinarsi al letto e sedercisi sopra. Blue la seguì a ruota e le passò il pacchetto, guardandola con la coda dell'occhio. Generalmente non pensava mai agli altri ma in quel momento non poteva non ammettere che la bellezza che possedeva la sua ragazza fosse travolgente e delicata.
Non sapeva ancora dire con certezza perché l'amasse, non erano fidanzate da molto e non era abituata a una relazione con una donna. Forse era il suo carattere, gentile e onesto, o per quella grinta che riusciva a tirare fuori in battaglia quando doveva proteggere le persone a cui teneva.
D'altra parte, lei non sapeva perché fosse amata. Si chiedeva perché, fra tutti e tutte, Yellow avesse scelto proprio lei che era completamente il suo opposto.
«È per te» disse poi, la più grande. Yellow sorrise e strappò subito la busta, per poi trovarsi fra le mani un vestito di cotone azzurro, perfetto per lei. «Appena l'ho visto ho pensato che potesse starti bene... non mi dispiacerebbe vedertelo indossare...».
Yellow arrossì lievemente, che intanto era rimasta incantata dal vestito. Non era abituata a vestirsi in modo troppo elaborato, diversamente da Blue che aveva classe anche con un pigiama.
«Grazie mille... Questo invece è per te... Spero ti piaccia».
Blue scartò il pacchetto e cacciò un urletto: era una borsa bianca, non troppo grande. Una di quelle eleganti che si potevano usare per ogni evenienza.
«Ricordo che l'ultima fosse finita in pasto a quel randagio, per cui ho pensato potesse esserti utile». 
Blue scattò e di impulso la abbracciò, stringendola. «Mi conosci bene».
«È perché a me piaci tanto...» bisbigliò, mentre affondava il viso contro il seno della castana, quasi nascondendolo. «Anche se stiamo assieme da poco io...». E poi arrossì, senza terminare la frase.
«Anche a me piaci, Yellow. Quando sono con te tutto scompare. Ci sei solo tu».
In quella stanza si sentivano solo i cuori delle due ragazze battere all'impazzata.
Come se Yellow fosse il sole e Blue la neve; si scontravano due personalità completamente diverse, si scottavano ma continuavano imperterrite, sicure delle loro scelte.
«Voglio essere il tuo rifugio, Blue... Voglio curare ogni tuo taglio e farti dimenticare il passato e i problemi. Voglio essere la tua medicina e sperare che in me tu possa trovare la felicità, partendo dalle piccole cose».
E così la neve si sciolse, diventando acqua; il sole batteva su di essa e vinceva il freddo, portando per mano la primavera.
«Te lo permetterò ma dovrai essere solo la mia medicina. Noi andremo avanti, anche se le persone parlano e puntano il dito... e a me non è mai importato perché ho sempre superato tutto, combattendo per la mia felicità. E adesso la mia felicità sei tu».
Yellow annuì sorridendo, con quei due soli che aveva al posto degli occhi pieni di lacrime. Fu allora che Blue posò un bacio sulla fronte della ragazza.
Quella dai capelli castani non avrebbe mai pensato al fatto che con Yellow non avrebbe sentito quell'impulso passionale che faceva parte della sua personalità: sentiva il bisogno di proteggere e preservare quella dolcezza che solo l'altra possedeva.
E le andava bene così, come andava bene all'altra.
La biondina si avvicinò ancora di più alla castana, per poi lasciarle un bacio delicato sulle labbra. Blue sorrise e le passò una mano fra i capelli.
«Stai... stai proprio bene... con i capelli sciolti» disse, giocherellando per qualche secondo con quei fili dorati.




________________________________________________________
Pubblicare delle storie incentrate sul Natale nel pieno di Agosto è leggermente errato, ma in fondo a me non piace rispettare il corso degli eventi, quindi perché no?
Queste sono le prime due di una brevissima raccolta di shot dove si vedono i Dex Holders passare le vacanze natalizie insieme.
Ad essere sincera, la Jadeshipping è stata nuova per me da scrivere, normalmente si mette su carta facilmente se è una cosa che apprezzi e ti piace immaginare, e ripensandoci, non provo esattamente questi sentimenti pensando alla coppia citata. Ho voluto sperimentare qualcosa di nuovo. La Originalshipping invece segue per certi aspetti i caratteri che i protagonisti hanno nel videogioco, con un Red taciturno e un Green espansivo. Questa coppia infatti si vedrà molto spesso nelle mie FanFiction, essendo la mia preferita.

Detto questo, credo sia giusto presentarmi.
Io sono Joh, comunemente chiamata Misao o Miz perché ho cambiato nome troppe volte, classicista calabrese e scrittrice da quando imparai a scrivere, probabilmente.
Avendo un carattere freddo e distaccato, talvolta menefreghista, non sono mai riuscita a esprimermi a parole o a gesti e, non avendo mai avuto doti artistiche o musicali, mi sono gettata nel mondo della scrittura.
Essenzialmente le mie storie variano assieme al mio umore e non mi stupirei se un giorno mi svegliassi con la luna storta e decidessi di uccidere ogni Dex Holder esistente, io stessa non mi fido delle mie idee talvolta masochistiche.
Non ho memoria di un tempo in cui non facessi capire alle persone il mio animo con frasi sconnesse scritte velocemente e distrattamente su carta, per poi apparire sempre diversamente di persona.
Queste shot infatti sono dedicate ad alcune persone, come lo saranno tutte le altre.
Detto questo, buon weekend e alla prossima!
 
J2H2K2R

Commenti

  1. Come al solito,le tue storie sono stupende.Good job Miz!

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    Risposte
    1. "Ciao, grazie mille per aver lasciato una recensione, sono contenta che le due shot ti siano piaciute.
      Alla prossima!"

      Elimina

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