Passa ai contenuti principali

Lycia_ : ZERO - Capitolo 5: Blu


In fondo avevo accantonato la mia vecchia me da tempo ormai, e con essa anche gli amici e i parenti che ne conseguivano. Non ero più nessuno. Zero.



Blu

Me lo sarei dovuto immaginare.
In quanti altri progetti è mai veramente coinvolto il Team?
Lasciamo perdere la corruzione delle alte sfere, i traffici illegali e i rapimenti a danno dei mocciosi troppo speranzosi, a questo proposito la Polizia o altre associazioni considerate oneste non sono da meno.
No, queste sono solo la facciata, la superficie, la maschera della grande idea che Giovanni ha sempre veramente avuto in serbo.

Isola Suprema, questo è il pomposo nome che una vecchia mappa sbiadita dagli anni ha dato a una minuscola isola maleodorante sperduta nel nulla più assoluto, circondata da chilometri e chilometri di un insondabile mare profondo e scuro come il colore della notte. Una vera e propria macchia di torbida melma castana-verdastra in mezzo al blu. Brulla e montuosa, pare quasi un miracolo che sulla sua sommità sia riuscita a formarsi una rada palude stagnante che s'infittisce sempre più finché un cuore di alberi imponenti, dall'aspetto antico quasi quanto quello del mondo stesso (o del Manectric sdentato e miope di mia nonna), non circonda e protegge l'unica ampia radura erbosa della zona, dove i nostri scienziati presuppongono risieda Mew stesso, il Primo.
Dopo il totale fallimento con Mewtwo, l'insufficiente controllo, l'esplosione, la fuga, il Boss ha dovuto fare i conti con la realtà: le copie, per quanto ben fatte, non sono mai come l'originale.
Non ho la più pallida idea di come sia entrato in possesso di quella cartina, di quante persone siano state corrotte, picchiate o perfino uccise.
Non mi è dato saperlo e certamente sono l'ultima che ha intenzione di far domande.
Resto insensibile perfino ai continui pettegolezzi che circolano alla Base, assurde e improbabili ipotesi tra le quali ne è contemplata una anche al riguardo il presunto il rapimento di un certo "Remo", il possessore originale della mappa.
Fatto sta che la determinazione e la perseveranza del Capo sono state premiate e ora non resta che vedere se i pezzi del puzzle, da tempo iniziato a costruire, ci sono tutti.

Mi accuccio a terra, appoggiando una mano inguantata su una coscia sporca di fango e affondando l'altra nel terreno (se proprio si vuole chiamare così) cedevole sotto i nostri piedi.
L'aria è mefitica, opprimente, ti entra nei polmoni e pare non volerne uscire più, ti schiaccia sotto una terribile cappa di calore e ti annienta definitivamente accompagnata ad un continuo schiamazzo generale; Swalot, Dustox, Marshtomp... i loro richiami sono ovunque e rendono il "soggiorno" ancora più spiacevole di quanto già non sia.
Distorco il naso per l'ennesima volta: non sono ancora riuscita ad abituarmi al pesante odore umido, unito alla pungente nota salata del mare vicino, che grava nei dintorni.
Non ho idea di quale dei due sentori mi dia più fastidio, probabilmente il secondo.
Odio l'acqua, odio l'oceano.
Lo odio da quando... da quando Aurum... beh, lo odio.
Ovviamente non sono da sola, insieme a me ci sono ben altre quattro reclute, peccato che due di loro non siano altro che acerbi ragazzini con a malapena qualche vano peletto sulla faccia, anche se devo proprio dire che uno compensa alla grande la mancanza di barba con i brufoli adolescenziali.
Meraviglioso.
Forse se va bene riusciranno a dare qualche ordine sensato ai loro Pokémon, ma non sono così ottimista.
E' più probabile che inizino a tremare.
Non mi ricordo nemmeno come si chiamano.
"La cavalleria non può essere lontana." Sbotta improvvisamente l'unico vero uomo del gruppo, Josh, un energumeno scuro, tutto muscoli e tatuaggi. Porta i capelli costantemente rasati per far vedere il complicato disegno di un Gyarados ruggente che dalla nuca gli scivola fino alla base della schiena, come se ad avere le poderose squame azzurre non fosse il Pokémon, ma lui stesso.
Cavalieri è il modo in cui noi reclute abbiamo iniziato a chiamare i nemici del Team, i "buoni" tanto per intenderci.
"Sarà divertente." Un tenue commento ridacchiato, dal tono quasi innocente e ingenuo, quasi quanto il viso di chi ha parlato: bianco come quello di una porcellana, solcato da tenui puntini rosa scuro, efelidi, naso alla francese, labbra delicate e grandi occhi color orchidea, incorniciati da una riccioluta capigliatura dorata.
Sheela.
Mi sono sempre chiesta quanti anni abbia, a giudicare dal suo fisico minuto non più di sedici eppure... c'è qualcosa in lei, nel suo sguardo, che la fa apparire molto più grande.
Troppo, a volte.
"No, sarà un massacro invece."
"Sempre positiva a quanto vedo Zero."
"Sono solo realista."
"Ma se sono in tre!"
"Appunto."
Eccetto Josh, nessuno di noi aveva con sé più di un Pokemon e tra questi solamente io non li prendevo in prestito alla base. I cavalieri, invece, mi aspettavo che come minimo ne possedessero tre o quattro a testa. A nessuno era venuto in mente di chiederne di più, d'altra parte ci si limita a fare quello che ci viene detto. Era stato Milas in persona a spiegarci l'obiettivo della missione, lui e quel suo odioso, falso sorrisetto saccente.

"Il Boss ha fiducia in voi, lui tiene costantemente d'occhio tutte le sue reclute e se non gli foste saltati all'occhio non vi avrebbe mai nominato per questa importante missione."

Giovanni deve aver considerato questa lusinghiera trovata molto divertente: nessuno di noi aveva veramente fatto qualcosa per distinguersi dagli altri, se non in negativo. Il carattere eccessivamente bellicoso di Josh, se in un primo tempo era quasi riuscito a fargli ottenere qualcosa, è anche riuscito a rovinare tutto da quando in un impeto d'ira l'ha portato ad aggredire il Generale Maxus, Sheela invece, al contrario, è troppo ambigua.
Non si sa mai cosa le passi per la testa veramente, può dire di "si" e pensare tutto il contrario senza che a nessuno possa venire il minimo sospetto. Di per sé saper mentire sarebbe abilità utilissima al Capo, peccato che lui si sia presto reso conto che come la giovane può lavorare PER lui, non avrebbe certamente problemi a farlo CONTRO. E' risaputo che la ragazza non si fa molti scrupoli quando si parla di denaro.
E poi è troppo intelligente, sia per essere una recluta che un Generale.
Giovanni ha bisogno di persone fedeli e capaci intorno a lui, ma non che possano superarlo in astuzia o finirebbe prima o poi per essere surclassato.
Con gli altri due rimasti certamente non correrebbe questo rischio, ma per quanto avevo avuto modo di notare il loro neo era proprio quello di non aver saputo fare niente.
Così probabilmente il Boss aveva deciso che non necessitava di due individui tanto imbranati oltre che inesperti.
Almeno adesso avrei finalmente dato risposta a una delle domande fondamentali che circolano nei bassi ranghi del Team: Che fine fanno gli indesiderati e i traditori?
Considerato che stiamo parlando di un'organizzazione criminale, ritrovarsi a sentirsi non accettati perfino qui diventa abbastanza deprimente.
"Magari mi andrà meglio in prigione..." Borbotto tra me e me senza farmi sentire, sono più che sicura che i mocciosi non verranno da soli: la Polizia li raggiungerà poco dopo. E noi saremo lì, in attesa per farci arrestare, con i Pokémon troppo deboli per difenderci e senza vie di fuga alternative.
Un vero peccato che fossi l'unica a sapere come stavano le cose.
Mi viene quasi da ridere quando improvvisamente mi rendo conto che ogni rumore è cessato, perfino i miei colleghi hanno smesso di parlare e espressioni prima rilassate hanno lasciato il posto a sorrisetti nervosi e sguardi tesi.
Tre grosse ombre scure ci proteggono per un secondo dall'accecante luce del sole pomeridiano.
Ci sono solo due modi per raggiungere l'isola: via mare, uno stressante viaggio lungo come minimo una decina di giorni, o via aerea. Evidentemente noi del Team Rocket non siamo stati l'unici ad optare per quest'ultima soluzione, per quanto invece di usufruire di alcune grosse creature alate ci fossimo stipati tutti all'interno di un grosso elicottero laccato di nero.
Un Charizard, un Aerodactyl... e un Salamance.
Una ex-allenatrice come me non ha difficoltà a capire di che Pokemon si trattino.
Mi sento otto paia di occhi puntati addosso, un interrogativo inespresso aleggia in mezzo a noi.
"Ci siamo." Dichiaro, alzandomi.
Pokéball estratte goffamente, troppo velocemente, dalla cintura, sbuffi, affanni, risatine isteriche e rilassate di quelli che ne hanno viste tante o poche.
Questi sono gli unici suoni che si possono udire per diversi minuti, almeno fino a quando le figure non fanno la loro comparsa poco lontano da noi, poi il silenzio diventa assoluto e automaticamente uno sguardo di superficiale superiorità, sicurezza si stampa sulle nostre facce.
Solo quando sono talmente vicini che posso distinguere con chiarezza tutti i tratti del loro volto mi decido a ingrandire la sfera di Golbat.
Sorellina, sono pronta.

Commenti

Post popolari in questo blog

Zack vs Campione della Lega

Ciao ragazzi! Finalmente è arrivato il momento di leggere come va a finire l'avventura, ambientata nel recente passato di Zack, in cui sfida la Lega Pokémon di Adamanta. Come semrpe troverete tutte le informazioni sui nostri blog ed altro sulla pagina Facebook Pokémon Adventures ITA , dove DOVETE passare! Troverete di tutto! Martedì prossimo uscirà il nuovo capitolo del manga di Pokémon Back To the Origins! Non mancate! Andy $ Ok. L’ultima porta era stata chiusa. Ora l’unica cosa da fare era calmarsi un attimo e rilassarsi. Quella giornata aveva regalato fin troppe emozioni. Una piccola anticamera buia, poco illuminata, precedeva un lungo corridoio, che si concludeva con un’enorme porta dorata. Zack decise di tirar fuori tutti i suoi Pokémon. Gyarados, Torterra, Lucario, Braviary ed Absol. E Growlithe, naturalmente. Tutti lì, tutti fermi, tutti in   ansia, tutti in attesa che qualcosa fosse accaduto. Aspettavano che le parole uscissero dalla bocca di

Lily by KomadoriZ71 - Periegesi di Hoenn - Brunifoglia

Brunifoglia “ Comunità rurale ricca di orticelli ” Brunifoglia era una modesta cittadina nata tra le montagne, situata a Nord-Est di Hoenn. Attraversata da un'unica via principale che collegava il Percorso 113 al Percorso 114, era caratterizzata da paesaggi rurali che la rendevano differente e particolare rispetto alle altre città della regione. Il territorio era fertile e argilloso grazie alle acque del lago, l'unico ecosistema in grado di ospitare Pokémon come Barboach, Whiscash e Lombre. Anche il Monte Camino era in grado di caratterizzare l'ambiente circostante, il Percorso 113 era rinomato per la cenere vulcanica che scendeva dal cielo e ricopriva il suolo con un leggero manto grigiastro. I bambini che non avevano il timore di affrontare gli Skarmory selvatici, erano abituati a inoltrarsi nella vegetazione per dedicarsi alla raccolta della cenere e portarla del vetraio che abitava nelle vicinanze. Brunifoglia era abitata esclusivamente da fami

Quindicesimo Capitolo - 15

Salve ragassuoli, mi dispiaccio ogni volta per il ritardo nella pubblicazione, e mi rendo conto che sta diventando un disagio. Ecco perchè, dalla settimana prossima, per problemi di lavoro, la fan fiction sarà pubblicata il MARTEDì. Chiedo ancora scusa, e spero di non aver recato disagio. Ringrazio tutti quelli che hanno messo mi piace alla pagina   Pokémon Adventures ITA . Vedere il seguito crescere ogni giorno di più è una grande soddisfazione. Sei su EFP? Vieni a recensirci anche lì!  Andy Black, autore su EFP Ricordo sempre che il nostro progetto, Pokémon Courage ha bisogno di sostegno da parte vostra...niente soldi, tranquilli, basta solamente un po' di partecipazione. Siamo davvero così pochi a leggere questa bellissima storia? Entrate anche voi a far parte della famiglia di Pokémon Courage . Ho finito con le raccomandazioni. Cominciamo. Stay Ready...Go! Andy $   “Rachel...sei davvero tu?” chiese sgomento Ryan, quasi commosso. Zorua fece un