JOHIKARI_222_ U N T I L _T H E _D A Y _I_ D I E_ U N T I L _T H E _D A Y _I_ D I E_ 22 Novembre Lo aveva deciso così, di getto, senza chiedergli nulla. Aveva deciso di partire per le altre regioni e lasciarlo lì, a Smeraldopoli, con una lettera del cazzo. Gli chiedeva di aspettarlo. Una misera lettera stropicciata, con alcune sbavature per via di qualche lacrima gettata qua e là. Perché Red mica era stupido. Sapeva che se glielo avesse detto Green non sarebbe stato d'accordo. Avrebbero litigato, sicuramente, anche perché il castano non era così innamorato da lasciare la sua palestra, il suo lavoro, la sua città e la sua gente. Perché per quanto fosse sempre stato diffidente, qualcuno a cui teneva a Kanto c'era: suo nonno, sua sorella, Blue, Yellow. E Red sapeva anche che costringerlo a seguirlo sarebbe stato egoistico, e che lo avrebbe privato della vita che ormai aveva costruito. Green non era Red. Era sì ambizioso, ma in un altr
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