h err Chapter IV Drowned by the Gods H ilda non poteva definirsi stanca, ma era stata molto provata dalla giornata avuta. Sentiva ancora rimbombare nella sua testa le parole di quell’uomo senza nome, le minacce e quant’altro vi avesse letto fra le righe in quel suo discorso. Anche allora, dall’interno di casa sua, non si sentiva sicura. Sapevano dove abitava, cosa li avrebbe fermati dall’entrarvi e farle una sorpresa? Un portone? Amareggiata, trasse le dovute conclusioni: no. Si buttò sul divano, alzando lo sguardo al televisore, ma in suo aiuto nessun fantomatico programma sembrava balenare in televisione. Incapace di mantenere il contatto visivo, lasciò scivolare gli occhi dietro l’apparecchio, e si perse nella etera bellezza del golfo di Castelia. La sera ed il freddo erano già calati sulla città, avvinghiando i palazzi e le strade nella loro morsa. Quasi potesse udire i suoi lamenti, la pubblicità cessò, cedendo il passo ad una prospettiva dello skyl
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