Casa Il giorno successivo, Cole si svegliò molto presto. Dormì poco più di quattro ore, irrequieto com’era. Coprì Daisy, fino al collo, con la parte di coperta che aveva utilizzato lui, dormendo vicino alla sua donna. Si alzò dal suo giaciglio e si allontanò dal gruppo, diretto verso la fine del tunnel. Nel suo cammino fu il più silenzioso possibile, evitando di svegliare anche una sola persona. L’unico rumore udibile era il tintinnare del grosso martello che cozzava sulla sua armatura. Si spinse oltre il limitare del campo adibito per la notte, nell’oscurità della grotta. Nonostante fosse sprovvisto di luce, riusciva a vedere in modo impeccabile la strada davanti a sé. Scavalcò un masso che altrimenti l’avrebbe fatto inciampare, accarezzando la sua tetra corazza, in segno di ringraziamento. Molto era cambiato da quando l’aveva indossata per la prima volta, ed era sicuro che ancora molto sarebbe cambiato. Uno strano brivido gli percorse la colonna vertebrale, facendog
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