Capitolo 12 – Movimento ‒ Che cosa succede? ‒ si chiese Kalut a voce alta più rivolto a Xatu che a se stesso. Quel Pokémon gli era sembrata una creatura straordinaria, voleva parlare con lui; quando voleva comunicargli qualcosa non sentiva più quel groppo in gola che lo zittiva il più delle volte in presenza dei suoi simili. “Kalut, hai tante domande…” L’eco della voce del volatile nel cranio del ragazzo aveva assunto un tono basso e profondo. “…e io ho altrettante risposte” affermò vago. Il ragazzo dai capelli bianchi aveva ancora la mano sulla spalla, la ferita profonda lasciata dagli artigli di Xatu si era curata in un istante ma lui sentiva come una mancanza, una sensazione di timore scaturita al tatto da quel preciso punto del corpo. ‒ Xatu, per favore
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