Capitolo 28 – Sensibilità “Un’immagine…” ‒ Un’immagine… Kalut stava osservando le strade della città di Idresia dal tetto ove si era rannicchiato. Le guardava e tremava. “So che cos’hai visto, Kalut, ho potuto vedere anche io” fece Xatu ad un certo punto, capendo che il ragazzo, precedentemente preso dal forte entusiasmo, non si sarebbe mosso facilmente. ‒ Le nubi, Xatu, le nubi, c’era ghiaccio ovunque e sentivo il gelo sulla mia pelle… ‒ spiegò il bianco quasi con le lacrime agli occhi. “E allora secondo te questo tuo sogno cosa può voler dire...?” domandò ‒ Che ne so? So solo che qui c’è qualcosa di strano. “Kalut, vuoi sapere una cosa?” Il ragazzo annuì. “Gli esseri umani si interrogano da sempre su un dubbio che hanno insito
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