In fondo avevo accantonato la mia vecchia me da tempo ormai, e con essa anche gli amici e i parenti che ne conseguivano. Non ero più nessuno. Zero. Rosso “No, di nuovo. Prova ancora.” Un tono che non ammetteva repliche di alcun tipo. Il Rattata ansimava, stanco morto e si voltò a guardarmi con gli occhi grandi e imploranti. Dovetti mordermi il labbro per non dargli subito una delle Pozioni, il “premio” per i Pokémon che hanno svolto con diligenza il proprio lavoro quotidiano. E con “diligenza” s’intende un terribile allenamento di diverse ore, intervallato solo dalla pausa pranzo e cena. Una giornata “fruttuosa e ben spesa” era l’espressione usata dai Caporali quando un Pokémon, a fronte di tutto, si evolveva. Il topolino non sembrava avere nessuna intenzione di muoversi, era ancora lì. Mi sentivo i suoi occhi puntati addosso. Scossi la testa. “Ho detto, ancora.” Un ringhio quasi il mio, stavolta il piccoletto non poté proprio ev
Tutte le ultime pubblicazioni le trovate qui!