Lo Scrigno Blu L' odore dell'erba bagnata penetrava nel naso di Gold, inondandogli i polmoni di aria fresca. Il respiro che usciva fuori era inquinato da qualcosa di caldo e malvagio, il probabile residuo dell'attacco Maledizione che aveva subito. Non aveva voglia di scherzare né di ridere, anche perché in quel momento l'aria era piuttosto pesante. Affondava le Adidas nell'erba, sentiva i piedi bagnarsi ad ogni passo, mentre la pioggia cadeva inesorabile su di loro. Il fruscio dei loro movimenti tra quei fili verdi raggiungeva le loro orecchie in maniera sorda, senza distrarli dal loro obiettivo. Ogni tanto il vento soffiava sui loro corpi bagnati, pungendoli con brividi di freddo e ricordandogli che pochi giorni dopo sarebbe arrivato il Natale. Marina camminava silenziosa accanto a lui, concentrata. "Dobbiamo raggiungere Forestopoli." Aveva fatto, appena abbandonata casa di Ester. "Conosci la strada?" "Certo." &quo
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