In fondo avevo accantonato la mia vecchia me da tempo ormai, e con essa anche gli amici e i parenti che ne conseguivano. Non ero più nessuno. Zero. Rosa, la fine I ricordi sono così, ti colpiscono quando meno te l'aspetti. Dritti al cuore, dritti alla testa, come una freccia scoccata da Cupido. No. Non posso permettere che accada di nuovo. In questi ultimi anni mi sono isolata, allontanata da tutto e da tutti, per evitare di e di far soffrire ancora, di ricadere nel vortice, di cullarmi ancora nella falsa speranza di valori mai esistiti. Però se c'è qualcuno che, con tutte le mie "migliori" intenzioni, non sono proprio riuscita a schiodarmi mai di dosso, è quel piccolo e macilento Zubat che il capo mi aveva detto di buttar fuori a pedate. Quel piccolo e macilento Zubat che adesso è un Golbat. "Forza Ishi, Metaltestata!" L'Aggron abbassa la testa, il corno appuntito e quello spezzato rivolti verso di noi. La parte superio
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