Credo di aver visto tutto o quasi quello che questa zona di Unima ha da offrire. Ero già stata da queste parti, non
tanto per il solo PokéWood ma anche per veder come se la cavavano gli altri. Komor ha la sua palestra, è un
insegnante e... mi piace vedere come si rapporta ai bambini. All’inizio, lo ricordo, era sempre teso, sulle spine,
faceva sì qualcosa che gli piaceva, ma era anche qualcosa a cui non era minimamente abituato. Vederlo adesso
mi ha fatta sorridere, è tranquillo, disteso e ama quello che fa. Nonostante lo avessi chiamato poco dopo la
scomparsa di N per chiedergli informazioni, anche ripassare oggi stesso non mi ha dato nuovi indizi.
Non dico che non sia frustrante, questa intera situazione intendo, ma sto cercando di distendere i nervi e prenderla
come un viaggio. Sto letteralmente ricollezionando i ricordi, le azioni del mio passato. Ho ripreso anche a fare foto,
sempre su consiglio di Komor. Ne ho fatte moltissime a lui, alla scuola, alla palestra. Non penso che la fotografia sia
la mia nuova vocazione, ma se mi ci applicassi potrebbe uscirne qualcosa di carino.
Adesso, in ogni caso, sono di nuovo in viaggio. Ho preso il traghetto per Austropoli e da lì, probabilmente, di nuovo
per la stazione di Sciroccopoli. Farò un salto anche a Roteolia. Non ho grandi aspettative, ma tentar non nuoce!
Ora come ora, mi manca poco della regione di Unima da esplorare, in molti posti conosco qualcuno che possa più o
meno dirmi se abbia visto N, anche se solo di passaggio.
Update
Il viaggio in nave è stato eterno. C‘era mare mosso, molti passeggeri si sono sentiti male. Avrei voluto scattare qualche
foto, ma il pensiero di muovermi per la nave mi ha, onestamente, fatto salire la nausea. Starsene a letto era ugualmente
impossibile. Il soffitto sembrava muoversi e faceva solo peggiorare le cose... Alla fine mi sono fatta forza e sono salita
sul piano del ponte. Ero ancora nella zona chiusa e... Non so. Quello spettacolo, mare in burrasca tutto attorno è stata
una delle cose più affascinanti e spaventose che abbia mai visto. L’acqua che rifletteva il grigio del cielo, il mare in
tempesta... Non credo di voler ripetere l’esperienza, ma è stato qualcosa di attraente, a suo modo.
Mah, forse sto solo impazzendo!
Sono tornata in cabina solo quando eravamo quasi arrivati, per risistemare le mie cose. Adesso sono comodamente
seduta nel centro medico di Sciroccopoli... ma non penso dimenticherò presto quella traversata. Quando sono scesa,
Austropoli era immersa nella neve, già dal primo mattina avevano cominciato a cadere delicati fiocchi bianchi,
accumulatisi poi ovunque. Lì sono riuscita a fare qualche foto, le svilupperò presto!
Per ora è tutto, domani visiterò la parte a nord-est... dopodiché, ciao Unima! Per un po’ non ci vedremo!
Tua, White.
29 Gennaio 20XX
Ed eccoci a Grecalopoli!
Okay, non avevo mai visitato questo posto... ma WOW! Venirci in estate dev’essere fantastico!
Lasciando stare il lato più frivolo della vicenda... Ovviamente non ci sono novità. Ho mostrato a tutti una foto di N
senza ottenere risultati. Probabilmente, restare ulteriormente ad Unima è una perdita di tempo... Credo di aver appena
deciso di anticipare la mia partenza.
Oggi pomeriggio farò un giro nel Tunnel Marino per fare qualche foto, dopodiché cercherò di arrivare a Poggiovento
e vedere se riesco a strappare un passaggio per Ponentopoli. Da lì vedrò i primi voli disponibili per dove sono. Non ho
la più pallida idea di dove sia finito, mi farò guidare dall’istinto e dalla pietra che mi ha lasciato. Sono certa che, vada
come vada, non sarà un viaggio sprecato. Potrò essere troppo impegnata per scrivere questi giorni, ma farò quel che
posso!
Non pensare che voglia trascurarti.
Tua, White.
31 Gennaio 20XX
Sto per andare a letto. Ho trovato un volo per domani. Il primo febbraio mi metterò in volo verso Kanto e da lì girerò
anche Johto. Sono agitata. Non sono mai stata da quelle parti ed onestamente ho un po’ paura.
Non credi sia strano?
Ho passato anni, quand’ero più piccola, a girovagare per Unima senza davvero avere ansia. Unima è sempre stata la
mia casa, finché ero in questa regione mi sentivo al sicuro... Adesso non so cosa farò. Ho controllato online delle
cartine e sto cercando di programmarmi un percorso, ma non è facile se ci si basa solo su quello che si legge in giro.
Augurami buona fortuna!
Tua, White.
2 Febbraio 20XX
Il volo è andato bene... Un viaggio di parecchie ore, con uno scalo a Fiore. Ho potuto fare un giro ad Autunnia ed ho
constatato che nemmeno lì qualcuno avesse avvistato N. Ho chiesto nei vari centri turistici, persino ad alcuni Ranger.
Avevo qualche ora prima del volo successivo, perciò ammetto che ho passato dei bei momenti lì. Ho scattato anche
alcune foto e terminato il primo rullino. Oh? Non sapevi usassi i vecchi rullini? Beh, le macchinette digitali sono
comode, ma le schede memoria simili non mi piacevano per un viaggio. Mi danno l’idea che potrei perderle troppo
facilmente!
Oh, non credere, le uso spesso, ma per un viaggio non credevo fossero adatte... Per questo ho rispolverato la vecchia
macchinetta. Sono tentata di stamparle tutte alla fine del viaggio, ma magari cambierò idea. Ho fatto foto anche ad
alcuni ranger in azione, è stato davvero interessante. Riprendere l’aereo mi ha fatta sentire come se stessi perdendo
opportunità. N apprezzerebbe i ranger, magari potrò tornarci con lui... chissà.
Di Kanto al momento ho visto solo Azzurropoli. L’aeroporto è di nuova costruzione, è stato situato nella parte a
nord-ovest della città, ed è davvero affascinante vedere come è stato integrato. Per quanto si capisca che è stata
un’aggiunta forzata, quasi un arto trapiantato, è stato collegato con maestria alla pista ciclabile e alla città stessa.
In più è stato decorato, stando a quanto ho sentito, dalla capopalestra stessa, rendendolo un’opera botanica brulicante
di vita. Il fatto che all’aeroporto nessuno abbia visto N mi ha un poco scoraggiata, ma non demordo. Oggi mi godrò per
bene una visita alla città e credo di arrivare a Fucsiapoli in bicicletta!
Mi sento quasi una bambina in gita, sono spaventata ed emozionata al tempo stesso... Non vedo l’ora di scoprire altre cose!
Ti aggiornerò sicuramente domani!
Tua, White.
05 Febbraio 20XX
Okay, sono in ritardo! Perdonami! Mi sono davvero fatta trasportare! Oggi sono a Lavandonia e ogni giorno mi
aggiro per la città e la sera crollo esausta. Per questo scrivo rapidamente di mattina.
Azzurropoli: AMO QUESTA CITTA’!
Il casinò, il centro commerciale, la palestra... Davvero, è un posto adorabile! Ho visitato un sacco di cose in città,
fatto foto a tutto quello che vedevo, chiesto di N in giro... insomma, è stata una faticaccia! Però quando mi sono
messa a letto la sera ero più che soddisfatta e il giorno dopo quando ho noleggiato la bici ero piena di energie!
Fucsiapoli: Non so come definire questa città. Decisamente affascinante anche se la sistemazione degli edifici mi ha
lasciata non poco perplessa.
L’Area Safari sarebbe stata interessante da visitare, ma avevo speso troppe energie per la pedalata!
La palestra era stranissima, ho chiesto in giro di N ma nessuno ha saputo rispondermi. Amanda ama questo posto.
Abbiamo visitato la spiaggia ma era ovviamente deserta. Ho dormito lì e il giorno dopo ho continuato il giro della
zona, allungandomi nelle vicinanze. Ho visitato uno strano labirinto di staccionate e quello che viene chiamato
Ponte Silenzio. Forse è perché era pieno di pescatori e troppo rumore fa scappare i pesci. Poi sono arrivata qui,
a Lavandonia in serata, e sono crollata di nuovo. Oggi continuerò l’esplorazione dei dintorni... spero solo di non
svenire lungo la strada!
Tua, White.
09 Febbraio 20XX
Sono stanchissima!! Questa non sono io! Sto parlando dall’oltretomba!
Ho maratonato lungo Lavandonia, poco da dire, ho visitato la Torre Radio, ma non c’è davvero molto da vedere.
Ho visto la casa di Mr.Fuji, ma... oltre il senso di tristezza e dolore delle tombe, non c’è molto. Una città che voleva
togliersi una nomina nefasta a cui, nonostante tutto, è ancora attaccata. Una spiritualità che è stata ammazzata
dalla Torre Radio e che si aggrappa alla casa di Mr.Fuji, ai ricordi degli abitanti. Tempo qualche generazione e
sarà solo storia.
Forse la cosa mi mette più paura delle leggende sugli spettri. Dopotutto, Lavandonia stessa diverrebbe un fantasma.
Zafferanopoli: Qui sono rimasta due giorni. La metropoli è grande, non quanto Austropoli, ma è una città davvero
enorme. Mi sono informata sul treno per quando dovrò spostarmi verso Johto, dopodiché ho girato per tutto il posto.
Di sicuro è affascinante vedere e, soprattutto, ascoltare dello sviluppo della città. Par che tutto sia dovuto alla
Silph SpA. anche se non sono in molti quelli a parlare della vecchia azienda. Non so di preciso cosa sia successo,
ma pare che il gruppo che la gestisse all’inizio non fosse poi molto pulito. Ho potuto incontrare anche Sabrina.
Finora di lei avevo sentito parlare solo al PokéWood, ma essendo familiare ad Unima mi ha incontrata volentieri.
Ha ascoltato le mie parole e mi ha assicurata che mi avrebbe aiutata a sua volta con la ricerca ma ha detto che di N,
per ora, probabilmente non avrei trovato traccia. Non so se fosse qualcosa che aveva a che fare con i suoi poteri o
meno... Ma qualcosa mi dice che il tempo le darà ragione. Mi ha comunque detto di godermi la regione.
Sarà quello che proverò a fare.
Dopo Zafferanopoli sono passata a Celestopoli. La città è qualcosa di incantevole. Ogni via sembra essere stata
costruita in armonia con l’acqua, piena di ponti e con i vari palazzi in simbiosi con la situazione. Nessun edificio
troppo alto, se non nelle zone più lontane dai fiumi. Ho sentito dire che, oltre la Capopalestra, la città ha dato i
natali anche ad un altro allenatore in gamba, che fino a qualche tempo fa è stato anche il Campione di una Lega
lontana. Il promontorio era adorabile e visitarlo al tramonto è stata un’esperienza unica. Anche lì, come potrai
immaginare, le foto si sprecavano. Ho ufficialmente finito due rullini! Il prezzo di uno sviluppo sta iniziando a
preoccuparmi. Forse fra poco li raccoglierò tutti e li spedirò a Belle, in modo che sia lei a tenermeli al sicuro.
Da lì, poi, ho preso un bus per tornare a Zafferanopoli e poi muovermi per Aranciopoli. Diciamo che anche
quella città mi ha sorpresa. Mi sono fatta tutta la nottata in autobus, quindi non è che fossi così in forze, ma
ho potuto vedere molte cose. Una seconda alternativa per arrivare a Johto è da qui, via mare, ma dopo il
viaggio in nave non so se me la sentirò. Davvero, qui è tutto così frenetico per me. Ho trovato un Pokémon
Fan Club ed ho pensato di chiedere lì di N. Se non li ha avvicinati in qualche modo, allora vuol dire che non
è stato qui... Ed infatti nessuno l’ha visto. Le parole di Sabrina si stavano rivelando sempre più vere e ammetto
di essermi un poco depressa di nuovo. Ho scacciato via quella sensazione a forza ma dopo quei giorni a girare,
ammetto di essermi sentita esausta. Cioè, sono esausta. Ho visitato oggi Aranciopoli e domattina prenderò la
grotta Diglett per arrivare a Plumbeopoli. Da lì il percorso sarà Plumbeopoli, Smeraldopoli, Biancavilla, Isola
Cannella e poi da lì prenderò un traghetto (ugh) per tornare fino a Fucsiapoli. Probabilmente ti scriverò a tour
de force finito. Non so quanto reggerei a privarmi anche di soli pochi minuti di sonno.
Buonanotte e grazie di tutto.
Tua, White.
15 Febbraio 20XX
Come detto... sono di nuovo... a Zafferanopoli.
I puntini servono per far capire quanto sia distrutta. In dieci giorni ho rifatto tutto il percorso, mi sono fermata a
volte a riprendere fiato... ma non ce la facevo più. Non ti dirò molto delle varie città, mi dispiace. Probabilmente
vedrai le mie foto al Museo della Scienza di Plumbeopoli, ma le città passate non erano grandi metropoli. Questo
posso dire che ha abbreviato di molto i tempi di passaggio.
Plumbeopoli era carinissima, molto. Anche se, a dirla tutta, si regge quasi unicamente sui piccoli negozi. Insomma,
è una specie di enorme mercato a cielo aperto e si può assistere agli scontri in Palestra come se fossero incontri
pubblici. In passato, mi dissero, la città subiva diversi atti vandalici, molti sussurrano fossero contro Brock, ma non
ne ho ben capito le dinamiche. Mi pare, viaggiando per questi luoghi, che Kanto sia uscita, anni fa, da un periodo
nero davvero terribile. Ho comprato un sacco di cose ed ho tirato su un bel pacco da spedire a Belle, con anche dei
regali per ringraziarla. L’ho spedito il giorno successivo, da Smeraldopoli.
La città è incredibile! Anche se siamo in inverno era piena di verde! Sembra che lì gli alberi non si pieghino mai
davvero alle stagioni.
Chi ne parla menziona grandi allenatori, come il vecchio Capopalestra, Giovanni, un uomo che ha totalmente
rivoluzionato i combattimenti dei Pokémon terra. Da lui anche il successore, Green, uno dei celebri Dexholder
di questa regione, ha continuato i suoi studi, perfezionandone ancora di più le tecniche. C’è anche un’accademia
per Allenatori.
Altri menzionano di alcuni allenatori miracolosi nati nella città... Da come li descrivono, sembra che abbiano
capacità simili a quelle di N. Quando lo troverò gliene parlerò. Possibile che siano in qualche modo collegati?
L’empatìa di N è nata dal suo stretto contatto con i Pokémon... ma magari lui potrebbe discendere da qualche
abitante di questa città!
Ci sono fin troppi misteri sui suoi poteri, forse è per questo che la luce nella pietra che mi ha regalato sembrava
brillare più viva.
La città successiva è stata Biancavilla. Beh... oltre a prendere il traghetto per l’Isola Cannella non ho davvero
potuto far molto. Non per sminuirla, ma è piccolissima. L’unico luogo di rilievo è il Laboratorio Pokémon della
famiglia Oak, ma capirai che non è una meta turistica dove possa infilarmi a mio piacimento.
Mi sono riposata direttamente sul traghetto, e la mattina successiva ero sull’Isola Cannella.
Qui le cose mi sono sembrate strane. L’isola a sua volta non è grandissima ed una delle attrazioni, se così possiamo
definirla, più importanti è una vecchia villa semidistrutta. La Palestra è stata spostata nelle Isole Spumarine, assieme
al laboratorio del suo capopalestra, Blaine. Chi parla di lui lo descrive come un anziano davvero particolare. Geniale
nelle sue intuizioni e con un umorismo particolare.
Ho esplorato la villa, ma la luce del ciondolo brillava di nuovo in modo strano. Diversamente da Smeraldopoli, però,
mi ha in un qualche modo preoccupata. Ho deciso di evitare l’esplorazione e mi sono messa a gironzolare solo per le
prima stanze, senza visitarla davvero nel dettaglio. Non so cosa ci sia... ma se c’è qualcosa, lì, la fiamma mi stava
chiaramente dicendo di tenermene alla larga.
Il resto del viaggio è stato per zone già viste, sono tornata a Zafferanopoli e parlando con Sabrina le ho confermato
la sua previsione. Quando le ho raccontato del viaggio fatto è sembrata felice di sentirmi così soddisfatta di Kanto.
Mi ha detto che probabilmente non troverò nuove tracce a Johto, ma che quando ripasserò per riprendere il volo da
Azzurropoli, potrebbe darmi notizie su dove cercarlo. Non so come faccia, ma se devo muovermi alla cieca, tanto
vale seguire le sue parole. Domani prenderò il Supertreno, alla volta di una nuova regione. Penso che dopo di quella
mi prenderò qualche giorno di pausa. Sono davvero stremata e non credo che i prossimi spostamenti saranno molto
rilassanti.
Un bacio da Kanto.
Tua, White.
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