IV ★ La postazione alla finestra ormai era diventata la sua lente d’ingrandimento sul mondo esterno. Da lì poteva osservare ogni dettaglio di Ceneride. L’immenso lago color zaffiro, le case tutt’intorno, gli alberi frondosi… le venne un brivido. Quella città era davvero simile a lei, più di quanto avesse mai potuto immaginare. A causa della sua posizione ostica - sorgeva all’interno di un cratere -, era davvero difficile da raggiungere, esattamente come il suo cuore; spezzato da persone a cui aveva dato la massima fiducia, abbattuto e sgretolato da sorrisi radiosi tramutati in ghigni irritati. Tuttavia, la finestra non offriva solamente uno sguardo ad ampia parte della città. Anche al suo giardino, sebbene in piccola parte; ora che Brendan sapeva dell’esistenza di Orthilla, si spostava a suo piacimento dove più gli aggradava, e quel giorno aveva deciso di allenarsi proprio sotto la piccola vetrata rettangolare. Era da ore che lo guardava, i gomiti appoggiati all
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