Sakichan24 A D DICTIONS 12. S po rt add ic tion. . . Piego le braccia verso il pavimento. - Cinquanta. - mormoro a denti stretti. Faccio fatica a ritornare alla posizione di partenza: le braccia, nonostante il buon numero di muscoli, mi tremano e implorano pietà: sembra debbano cedere da un momento all’altro. - Signore, tra poco dobbiamo chiudere. Non ascolto neanche e faccio un altro piegamento. - Cinquantuno. Non posso fermarmi in questo momento, il mio allenamento non varrebbe a niente. Ho le gambe indolenzite, mi dolgono gli addominali e le braccia iniziano a formicolare. Ma non cederò: non sono un debole. - Signore. L’inserviente mi tocca sulla spalla con una mano: non posso più ignorarlo. - Lo so. - rispondo, con un tono più duro di quello che vorrei. Mi mordo il labbro. Faccio un ultimo piegamento e le mie braccia si ribellano definitivamente: crollo a terra e per poco non sbatto la faccia. Rimango lì un attimo, mentre scari...
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