•PASSATO•
Frammenti.
Semplici frammenti, come cristalli di luce.
Ora persi nella memoria.
Fumo.
Percepii il pungente odore del fumo nell’aria, come una traccia indelebile che trasportava quel gas. L’odore del fuoco bruciato, dell’ossigeno consumato, dell’anidride carbonica che inebria l’aria. La gente lo sfrutta come profumazione per ambienti, attraverso delle candele. E se una scintilla scappa, bum. Esplode tutto.
Mescolavo compulsivamente il caffè, cercando qualche traccia del mio riflesso in esso, ma le continue onde ne impedivano la giusta rifrazione della luce. E così la mia immagine non era che un cerchio di colori separati.
- Zeno dove sei? - urlai, scuotendo una bustina di zucchero aperta sulla tazza. Non ebbi risposta. - Dove sei finito?
Le mie parole risuonarono nell’etere, senza però ottenere alcun eco.
Una volta finito il caffè decisi di andare a cercarlo, stringendo il giornale del giorno nella mano. Percepivo le gocce di sudore inumidire la carta stampata, che lasciava uno scomodo residuo di inchiostro sulle mie mani.
Una goccia cadde sul tappeto.
Continuai a cercarlo, andando incontro ad Eevee. Incrociai brevemente i suoi occhi lucidi, prendendo in contropiede qualsiasi sua voglia di cibo o coccole. Dovevo trovare mio fratello, era strano che scomparisse per così tanto tempo. Zeno è mio gemello, ma solo somaticamente ci assomigliamo, e neanche così tanto.
Percepii di nuovo il fumo.
Seguii la scia di bruciato, finché non mi fermai sule scale. A pochi passi da me c’era la porta della cantina, nella quale c’era la caldaia. Probabilmente l’odore arrivava da lì, ma perché ero così preoccupato? Non me lo spiegai, fino a pochi minuti prima, ma poi aprii la porta. La maniglia sembrava durissima, ancora adesso che provo a ricordare ho di essa un’immagine arrugginita e vecchia.
La prima cosa che vidi fu il fuoco.
Fuoco.
Fiamme.
Scintille.
Caldo. Tanto.
Le fiamme divampavano nella stanza, bruciando qualsiasi incontrassero, avvolgendo nel fuoco qualsiasi oggetto che intralciasse il loro cammino. L’immagine, o meglio l’ombra, di mio fratello era intravisibile attraverso una cortina di fiamme, una muraglia che ci separava. Una sensazione di tradimento mi assalì, talmente forte da sopraffare qualsiasi altro stato d’animo. Il panico era nulla, di fronte a tutto quello che stava accadendo. Lo smarrimento veniva accolto e bruciato dalla fiamme. Il tradimento le spegneva.
- Cosa stai facendo? - gli urlai, cercando di indirizzare lo sguardo a qualcosa che identificavo come lui. Ma nulla, delle ombre mal delineate erano l’unica cosa che potevo vedere. Decisi di fammi aiutare da Eevee a spegnere le fiamme, quando avvertii una risata. Un ghigno più che altro, riuscì a catturare la mia attenzione su di lui. Ora che la muraglia fra di noi si era separata lo vedevo, vedevo Zeno intento a manomettere la caldaia. Le fiamme lo avvolgevano, ma non sembravano impressionarlo. Per un attimo tutto divenne sfondo, come un’immagine sfumata della stanza, i suoni si fecero più ovattati, e vidi solo lui. Ma svanì tutto, subito, e ritornai alla stanza. Le fiamme stavano invadendo tutto, risalendo per le scale. E sentii un rumore di chiavi, ad aprire la porta. I miei genitori erano arrivati. Vidi il tubo della caldaia ingrossarsi a dismisura, mi guardai attorno in preda al panico e vidi una grata laterale che dava sul giardino. Senza esitazione mi lanciai su di essa, seguito da Eevee, ed uscii a gambe levate. Pochi secondi dopo ero in giardino, al confine con il bosco, e si udì un’esplosione risuonare per tutta la città.
Magione De La Rouge:
Buongiorno!
In diretta dalla casa di Ocabelle la nuova OneShot di Frammenti!
Spero vi sia piaciuta :D
Quindi tenete d'occhio la raccolta.
_beatlemania is back. Tipo il 12.
Son of Mumford? Tipo il 17.
Levyan. Tipo il 22.
AuraNera_. Tipo il 27.
Buon proseguimento sui nostri canali.
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