. Bluruvia .
“Una minuscola isola nel mare blu”
Bluruvia era rinomata per essere una città dalle modeste dimensioni, era la meta preferita dei turisti occasionali e dei giovani che si appassionavano agli sport acquatici. Due erano le strutture più note e che mantenevano integra l'economia del paese, il “Circolo di Bluruvia” e la Palestra Pokémon. Erano molteplici gli allenatori che facevano a gara per mettere piede sulla sabbia incandescente, entusiasmati dall'idea di lottare contro Rudi e di entrare in possesso della Medaglia Pugno. Il capo palestra era uno degli avversari più temibili per chi era ancora alle prime armi, la sua squadra era composta interamente da Pokémon di tipo Lotta ed era complesso trovare la strategia giusta per avere la meglio.
Anche Brendon aveva attraversato il percorso marittimo come tanti prima di lui, per l'occasione si era lasciato aiutare dal Signor Marino e dal suo fedele assistente alato. Il ragazzo di appena dieci anni aveva più di un compito da portare a termine, in un primo momento doveva fare credito sulle sue capacità da allenatore e sconfiggere Rudi, in seguito doveva raggiungere la “Grotta Pietro” per consegnare una lettera a un certo Rocco. Questo prima di spiegare le vele in direzione della grande Porto Selcepoli.
━━ Siamo arrivati!
Esclamò il Signor. Marino quando il traghetto attraccò al molo, l'esemplare femmina di Wingull svolazzava intorno alla barca, intenta a rallegrare il cuore del suo padrone con il continuo gracchiare. Brendon ne approfittò per scendere sulla palafitta di legno, l'aria salmastra gli punzecchiava le narici e gli provocava un lieve pizzicore al naso.
Bluruvia era un vero spettacolo della natura, le casette di legno costruite sulla sabbia entravano in armonia con il contesto creato dalle acque cristalline, come se fossero nate di loro spontanea volontà e senza l'aiuto dell'uomo.
━━ Appena avrai consegnato la lettera a Rocco, saremo pronti per salpare per Porto Selcepoli ━━ continuò il vecchio lupo di mare. ━━ Fammi sapere quando vuoi proseguire con il tuo viaggio, io e Peeko ti aspettiamo ━━
Brendon era sceso dal pontile per proseguire in direzione del Centro Pokémon, camminava sulla sabbia rovente e sfruttava quel momento di silenzio per riflettere. Secondo la guida necessitava di una Macchina Nascosta per superare le insidie della Grotta, ma solo chi sconfiggeva Rudi era capace di insegnare la mossa a un Pokémon e di utilizzarla fuori dalla lotta. In breve tempo si era reso conto di essere davanti a due dubbi esistenziali: nel primo caso doveva immaginare una tecnica vincente per resistere agli attacchi fisici del Capopalestra, in più doveva scegliere il Pokémon adatto per illuminare la caverna oscura. Il viaggio in compagnia dei Pokémon era appena cominciato per Brendon, aveva catturato diversi esemplari nei pressi del Bosco Petalo e del Percorso adiacente a Ferrugipoli, eppure nessuno sembrava all'altezza. Era riuscito a ottenere la prima Medaglia grazie all'intervento di Mudkip, i due avevano stabilito un legame molto forte da quando avevano lasciato Albanova, ma questo non bastava per superare la prossima prova.
Brendon sospirò quando varcò la porta scorrevole del Centro Pokémon e avanzò in direzione del bancone, in mano tratteneva le quattro sfere che racchiudevano i suoi cari compagni di viaggio: Mudkip, Taillow, Lotad e Slakoth. Quei piccoletti erano dei grandi alleati e l'avevano aiutato a raggiungere Bluruvia senza correre alcun pericolo, non si era impaurito nemmeno quando aveva affrontato un soggetto vestito da una strana divisa a righe, occupato a immischiarsi negli affari della Devon. Lasciò le Pokéball sotto alle cure amorevoli dell'infermiera, dato il momento di riposo si accomodò sulle poltrone della sala d'attesa per consumare un pasto nutriente e veloce.
Era pomeriggio inoltrato quando Brendon lasciò il Centro Pokémon, il silenzio regnava sovrano su Bluruvia e questo permetteva al rumore delle onde di avere il pieno controllo sull'atmosfera che si respirava da quelle parti, creavano una melodia armoniosa decorata dal continuo gracchiare degli Wingull o dal canto dei Pelipper che si lasciavano trasportare dalle correnti marine. La brezza fresca della sera gli accarezzava il volto e permetteva al proprio cappello di ondulare da una parte all'altra, per l'occasione si era rifugiato nella parte più a Nord dell'isola per esplorare il Percorso segnalato sulla mappa ed esaminare l'entrata della Grotta Pietrosa.
Non c'era niente di eccezionale se non qualche pescatore appisolato sul bagno asciuga, l'entrata della caverna aveva le stesse sembianze di una bocca spalancata e questo l'aveva invogliato ad andare oltre, non era ancora pronto per calarsi in quella sottospecie di gola profonda. Brendon sperava di raggiungere lo stesso livello del padre per riuscire a solcare il mare grazie ai propri Pokémon, aveva studiato con molta attenzione la cartina della zona e aveva intravisto diverse curiosità, tra questi un luogo misterioso e legato al folklore della regione. Non conosceva la leggenda legata intorno allo strano isolotto nascosto, ma la curiosità e la voglia di scoprire presto l'avrebbero condotto da quelle parti.
Un giorno, non molto lontano, ci sarebbe riuscito.
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