Yelloween 3.0 ... Era davanti ai miei occhi. Lo so, lo posso ricordare alla perfezione. Ricordo il rumore freddo delle ossa che si spezzavano, delle fauci di quel Noivern che masticavano le vertebre; ricordo l’odore del sangue, che sgorgava dalla bocca di Valerio come se non ne avesse più bisogno. Ricordo come ne era ricoperto. Ricordo i suoi occhi, la sua paura, la mia paura, quella puzza di sangue e terrore, di rassegnazione al senso d’abbandono. Credevo che lui avrebbe fatto di me quello che voleva. Ricordo il colore della sua pelle, così fredda e pallida. Ricordo lo schifo che provai quando mi toccò il collo, con le mani sporche del sangue di Valerio. Le trascinò, fredde com’erano, sul mento, e poi sulle labbra. Mi baciò, rimestando la sua saliva ed il suo sangue nella mia bocca. Mi catturò, mi abbandonò e mi promise che sarebbe ritornato a prendermi. Sarebbe tornato ad ammazzarmi, a donarmi un altro bacio, l’ultimo. Il bacio della morte. “Era qui? S
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